L'Italia è ed è stata una tappa strategica per i progressi di 10 anni del lavoro di HERITY, compiuti, fra l'altro, nel corso delle riunioni ospitate a Orvieto, Viterbo, Cagliari, Torino, Salerno, Barletta, Cesena, Corigliano Calabro, Roma che hanno raccolto il consenso degli esponenti di 27 paesi.

Un cammino che ha portato il 5 giugno del 2003 nel Palazzo della Cancelleria a sancire la costituzione di HERITY Italia con il compito di:

• promuovere la conoscenza e la diffusione di HERITY nell’ambito del proprio Paese;
• attribuire il riconoscimento HERITY ai luoghi che abbiano raggiunto almeno il livello minimo in ognuno dei quattro settori valutati dall’Organismo Internazionale dietro versamento della relativa tassa di concessione, e seguirne il rinnovo alla scadenza;
• mantenere l’albo nazionale dei luoghi certificati;
• collaborare con altri organismi per l'applicazione dell'HGES al Patrimonio Culturale dell’intero Paese;
• collaborare all’aggiornamento del sistema;
• raccogliere fondi per l’attuazione di quanto sopra, destinandone parte all’Organismo Internazionale.

Dalla sua fondazione HERITY Italia ha già ottenuto importanti risultati, ma manca ancora molta strada per raggiungere l'obiettivo di "1 milione di monumenti certificati", al quale conta di contribuire con una percentuale significativa.

 
©DRI