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La 
                            ragione della esistenza dell’Ecomuseo 
                            della Cultura della Lavorazione della Canapa 
                            è dovuta alla diffusa 
                            tradizione, 
                            in zona, fin dal XVIII secolo, della lavorazione 
                            artigianale 
                            delle fibre di questa pianta, in particolare per 
                            la realizzazione di corde, 
                            argomento sviluppato in questo luogo di visita. 
                            L'Ecomuseo si sviluppa su uno 
                            spazio espositivo all’aperto 
                            in terra battuta coperto da una tettoia, 
                            dove sono collocati una 
                            quindicina di attrezzi e relativi accessori. 
                             L’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione 
                            della Canapa, 
                            fra i primi istituiti in provincia 
                            (ha festeggiato lo scorso anno i 10 anni), ha due 
                            componenti inscindibili: la tettoia lunga 80 metri 
                            sotto la quale si facevano – e si possono ancora 
                            fare - le corde di canapa, che costituisce l'ultima 
                            testimonianza di questi luoghi, i cosiddetti "senté”; 
                            e il gruppo 
                            dei cordai, 
                            persone che, grazie alla loro esperienza 
                            precedente, sono in grado di realizzare corde e 
                            far 
                            rivivere l'ambientazione 
                            di questa particolare produzione.
 
 
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